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  /  2012   /  Colpo su colpo

un progetto composto da Riccardo Caporossi
attori conduttori Riccardo Caporossi e Vincenzo Preziosa
produzione Club-Teatro: Rem & Cap Proposte

26, 27 e 28 marzo 2012
Case private – Milano

Colpo su Colpo è il titolo di questo spettacolo eseguito dallo stesso Caporossi in compagnia dell’attore Vincenzo Preziosa; il racconto ha come sviluppo narrativo la tragedia degli Atridi, da Tantalo fino a Oreste.
Si tratta, dunque, di una narrazione epica che ci rimanda inevitabilmente a una riflessione sulla nostra contemporaneità. Poesia di altri tempi per raccontare, di nuovo, i miti come forma del nostro essere; e la scelta di questa storia, tra vendette, maledizioni, corruzioni, ricatti, viene proposta per riflettere sulle forze oscure del male.
La particolare modalità di ascolto consente allo spettatore-ascoltatore di seguire percorsi immaginativi suoi personali, senza necessariamente dover capire e comprendere i personaggi che popolano questa storia, senza necessariamente capire e comprendere le loro azioni, ma lasciandosi trascinare dal mistero che ancora ci consegnano e che ancora oggi ci fanno da specchio.
Il racconto prende in esame le vicende della famiglia degli Atridi. Storie mitiche fondatrici di un disordine; una sequenza di vendette familiari, maledizioni che si ripercuotono personaggio su personaggio; gesti che ritornano monotoni, inganni, omicidi.
Gravò sulla stirpe degli Atridi la maledizione del Fato, cupa e terribile, non meno di quella che pesò su altre famiglie e sui loro discendenti. Atridi si chiamano, da Omero in poi, Agamennone e Menelao, i due figli di Atreo; ma la condanna del Fato aveva colpito la loro gente ancor prima che essi nascessero. Capostipite di questa dinastia fu Tàntalo, venuto in odio agli Dei per aver imbandito alla loro mensa le membra del figlio Pèlope.
La narrazione ripercorre a ritroso gli eventi leggendari della famiglia degli Atridi, da Oreste fino a Tàntalo; avvicinandosi sempre di più all’enigma per tentare di scioglierlo fino ad annodarlo di nuovo perché le vicende narrate tornino a nascondersi sotto il velo del mistero.
Una serie di immagini, visualizzate da disegni originali, fanno da complemento alla vicenda narrata e come sul “tabellone di figure” del cantastorie, segnano le tappe del racconto, lo intercalano nella sequenza a ritroso dei paragrafi. Queste immagini sono illustrate da una descrizione verbale quali parti di una parallela scrittura che entra in connessione con il racconto.
I disegni e la scrittura sono di Riccardo Caporossi.
Riccardo Caporossi invita all’ascolto, attraverso una modalità che coinvolge gli stessi spettatori, di una narrazione che affonda le sue origini nel mito, basandosi sui testi di chi queste storie le ha narrate (Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, Graves, Frazer, Calasso), elaborando questi racconti e intercalandoli con scritti suoi propri.

Riccardo Caporossi
Nel 1970 ha intrapreso una autonoma attività nel campo teatrale insieme a Claudio Remondi come autori e registi di spettacoli di prosa ai quali hanno partecipato anche come attori svolgendo una continua e coerente attività che li ha portati a rappresentare i loro spettacoli oltre che in Italia anche all’estero. Insieme hanno saputo fondere le loro diverse provenienze (Caporossi è laureato in architettura) affermando, nel corso degli anni, un proprio e particolare linguaggio, una proposta di drammaturgia contemporanea consolidata da una singolare scrittura scenica.
Per ogni spettacolo ha realizzato una serie di disegni, grafici, story-board, che sono andati a comporre veri e propri testi, caratterizzati dalla loro scrittura per immagini.
Gran parte di questo materiale è stato oggetto di mostre e pubblicazioni autonome o inserito in libri e riviste specializzate. Lavori di grafica e pittura, indipendenti dall’attività teatrale, sono oggetto di esposizioni in Gallerie d’Arte e Musei.

Vincenzo Preziosa
Diploma all’Accademia Filodrammatici di Milano.
Ha lavorato in teatro con Ernesto Calindri, Gabriele Lavia, Giorgio Prosperi, Sandro Massimini, Roberto Veller, Franco Molè, Mario Moretti.
Collabora in qualità di attore ai progetti teatrali curati dalla scrittrice Dacia Maraini.
E’ presente nella compagnia storica Remondi e Caporossi nelle ultime produzioni teatrali e laboratoriali.
Conduce corsi di formazione rivolti a insegnanti e studenti.
Ha partecipato a diverse fiction televisive. Nel cinema è stato diretto da Citto Maselli, John Franknheimer, Francesco Massaro, Gianni Minello e ha partecipato a numerosi cortometraggi di giovani registi emergenti.



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