lezione-spettacolo su Eduardo De Filippo a cura di Massimiliano Civica
25 febbraio 2016 – ore 19.30
Crazy Art – Antiquariato e follie
via Merano, 18 (secondo cortile) – Milano
prima milanese
La rassegna Stanze, giunta al quinto anno di vita, cambia i suoi criteri di programmazione per offrire agli spettatori che la seguono fedelmente e a quelli che la scoprono ora sempre più possibilità di assistere a spettacoli e creazioni site specific in luoghi curiosi e inusitati: dalle prossime settimane infatti supereremo la tradizionale articolazione della nostra stagione in un doppio ciclo di appuntamenti in primavera e in autunno e proporremo invece i nuovi titoli per tutto l’anno con cadenza mensile.
Il primo avvenimento previsto, giovedì 25 febbraio, alle 19.30, è Parole imbrogliate, una brillante e appassionata lezione-spettacolo del regista Massimiliano Civica, premio Ubu 2015 per l’acclamata Alcesti di Euripide allestita nell’ex carcere delle Murate a Firenze: al centro del suo personalissimo excursus, che si svolgerà nei fantastici spazi del Crazy Art, un enorme emporio di oggetti antichi e variamente folli, la figura e le opere di Eduardo De Filippo.
“Una serata in cui Civica racconta aneddoti, storie, detti memorabili e vita di Eduardo De Filippo. Un modo divertente e pieno di leggerezza per entrare in contatto col grande maestro napoletano.
Leo De Berardinis amava ripetere: “C’è una sola tradizione, ed è la tradizione del nuovo”. Eduardo è tradizione del nuovo, un uomo che impara da suo padre Scarpetta a spingere tutte le pratiche spettacolari ricevute in dono dal passato verso il futuro. Di Eduardo è stato fatto un monumento, mentre lui era un uomo con una “forte nostalgia del futuro”. Un ricercatore indomito, crudele e sempre pronto a buttare via tutto quello che aveva accumulato per la ricerca di qualcosa di vivo. È da questo Eduardo che è bene ripartire.
Eduardo qualche anno prima di morire dichiarò che voleva lasciare dietro di se “Tutto ‘mbrugliato”, ovvero tutto confuso, non ricostruibile in una prospettiva di biografia storica. Eduardo era convinto che contassero solo le opere, non la vita personale dei loro creatori. Non voleva essere santificato e “monumentalizzato”, voleva lasciare solo un punto da cui i giovani potessero ri-partire per conto loro. Questa lezione-spettacolo è un viaggio senza speranze nel gomitolo imbrogliato dell’arte di Eduardo”.
Massimiliano Civica, reatino, classe 1974, dopo essersi laureato in Storia del Teatro alla Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza, svolge un percorso formativo composito che passa dal teatro di ricerca (seminari in Danimarca presso l’Odin Teatret di Eugenio Barba) alla scuola della tradizione italiana (si diploma in regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico) per poi compiere un apprendistato artigianale presso il Teatro della Tosse di Genova (a contatto con il magistero di Emanuele Luzzati e il sapere scenico di Tonino Conte).
Nel 2007 vince il Premio Lo Straniero (assegnato dall’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi) e il Premio Hystrio/Associazione Nazionale Critici Teatrali per l’insieme della sua attività teatrale.
Sempre nel 2007, a soli 33 anni, diventa Direttore Artistico del Teatro della Tosse di Genova, dando vita al progetto triennale Facciamo Insieme Teatro, che vince il Premio ETI Nuove Creatività.
Nel 2008 per lo spettacolo Il Mercante di Venezia vince il Premio UBU per la miglior regia.
Nel 2009 gli viene assegnato il Premio Vittorio Mezzogiorno.
Nel 2010 dirige Un sogno nella notte dell’estate di Shakespeare, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria e dal Romaeuropa Festival.
Nel 2012 dirige Soprattutto l’anguria di Armando Pirozzi, in corealizzazione col Teatro di Roma e in collaborazione con il Romaeuropa Festival.
Dopo la realizzazione di numerosi spettacoli, nel 2014 dirige Alcesti di Euripide messo in scena nell’ ex carcerete delle Murate a Firenze. Per questo spettacolo vince il Premio UBU 2015 per la miglior regia.
Come studioso ha collaborato con la cattedra di Metodologia della Critica dello Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, e, nel triennio 2007-2010, ha tenuto la cattedra di Regia presso l’Accademia di Belle Arti di Genova. Dal 2013 tiene un corso di alta specializzazione in recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’amico di Roma, di cui, dal 2014, è membro del Consiglio d’indirizzo.
Crazy Art
Crazy Art è un enorme emporio di oggetti antichi e variamente folli, dove sono raccolti arredi, dipinti, suppellettili, testimonianze dei vecchi circhi e bordelli, lampade, valigie, materiali scenografici, ornamenti urbani e da giardino, sculture, manifesti.