di Gabriele Frasca
con Daniela Piperno e Tommaso Ragno
regia di Alessandra Cutolo
aiuto regia Daniela de Stasio
prima rappresentazione assoluta
7, 8 e 9 ottobre 2013 – ore 21.00
Casa privata – Milano
Concluse le rappresentazioni di aprile e maggio 2013, Stanze riprende la sua attività.
Si incomincia il 7 ottobre fino al 9 ottobre con una proposta al suo debutto assoluto e che presenta diversi aspetti insoliti. Il testo è un breve poemetto in versi dello scrittore napoletano Gabriele Frasca pubblicato da Einaudi nel 2001 nel volume Rive, e originariamente non destinato alla scena.
I versi in endecasillabi di Frasca raccontano nove risvegli mattutini, densi di inquieti interrogativi sulla vita.
A dar voce e corpo ai fragili attimi che spesso segnano il riaprirsi degli occhi la regista Alessandra Cutolo ha voluto Daniela Piperno e Tommaso Ragno, chiamati qui a interpretare, sdoppiandoli e raccontandoli al femminile e al maschile, gli smarrimenti del risveglio.
Uno, il nome di chi racconta, è “uno” qualsiasi, uomo o donna non conta.
Nell’intimità di una vera camera da letto in un appartamento milanese, 25/30 spettatori alla volta potranno assistere allo spettacolo.
Note di Alessandra Cutolo a margine dello spettacolo
Un interno.
Tra le quattro mura di una stanza, un letto, due corpi distesi.
Un uomo e una donna di mezz’età. I primi pensieri del risveglio.
L’insofferenza verso l’altro, che allontana. E la paura della perdita che riavvicina.
L’erotismo che lega ancora, l’intimità che uccide.
La difficoltà del passaggio di stato. Sonno-veglia, o maturità-vecchiaia. O vita-morte. Coppia-separazione.
Di un uomo, o di una donna che cercano invano di comunicarsi una sensazione, un’inquietudine.
In cui l’altro offre semplicemente l’occasione di dare voce al pensiero.
Il racconto dei nove risvegli del testo di Frasca, in endecasillabi, è il racconto di un trapasso.
Del momento in cui si oltrepassa una linea, si varca un guado.
Come il guado che si passa ogni volta che l’anima migra da uno stato vitale a un altro, da una fase dell’esistenza a un’altra.
O il confine tra la vita e la morte, quando l’anima o “il corpo senza corpo” abbandona il corpo. Si allontana.
“Quel corpo senza corpo che si ritiene alberghi dove avvengono i distacchi dai sensi”.
Alessandra Cutolo
Nella seconda metà degli anni ’90, si è formata collaborando, sia in teatro che sui set cinematografici, con Mario Martone, Toni Servillo, Andrea De Rosa.
Ha lavorato per dieci anni in carcere, fondando nel ’98 con Antonella Monetti i “liberanti”, compagnia di attori detenuti.
In seguito, ha realizzato il cast di vari film di Matteo Garrone, Stefano Incerti, Abel Ferrara, Leonardo di Costanzo.
Collabora alla redazione del bimestrale “Napolimonitor” e ha pubblicato con il gruppo dei redattori due volumi sulla realtà napoletana e, sempre a più mani, un volume sul teatro femminile.
Gabriele Frasca
Scrittore, saggista e traduttore, insegna Letterature Comparate all’Università degli Studi di Salerno, presso la facoltà di Scienze della Comunicazione. Ha collaborato con Radio RAI come regista, autore e conduttore. Ha scritto opere teatrali e di narrativa. Il suo ultimo romanzo, Dai cancelli d’acciaio, molto favorevolmente accolto dalla critica, ha ottenuto il primo posto nella Classifica di qualità del Premio Pordenonelegge- Dedalus. Come saggista ha dedicato parecchi studi all’opera di Samuel Beckett. Ha pubblicato le raccolte poetiche Rame (1984, 1999), Lime (1995), Rive (1995 – 2001), Rimi (2003 – 2012).
Daniela Piperno
Incomincia l’attività di attrice come socio fondatore del Teatro dell’Elfo di Milano insieme a Gabriele Salvatores e a Elio De Capitani, con cui lavora alle prime produzioni. In seguito costituisce il trio comico Sorelle Sister con Lucia Vasini e Pia Engleberth con le quali realizza programmi televisi e spettacoli teatrali.
In teatro ha lavorato con Carlo Cecchi, Giuseppe Bertolucci, Lucia Calamaro, Alessandra Cutolo, Andrea De Rosa, Andrée Ruth Shammah. Nel cinema con Giuseppe Bertolucci, Pappi Corsicato, Cristina Comencini, Giulio Manfredonia, Citto Maselli, Silvio Soldini.
Tommaso Ragno
Frequenta i corsi per attore alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano tra l’86 e l’88.
Debutta in teatro con Mario Martone e lavora quindi a più riprese con Carlo Cecchi, Massimo Castri, Luca Ronconi, Giorgio Strehler, Andrée Ruth Shammah, Cesare Lievi, Toni Servillo.
Realizza diverse letture radiofoniche.
Per il cinema lavora con Pappi Corsicato, Bernardo Bertolucci, Emidio Greco.
In televisione recita in alcune produzioni di Rai due e di Sky TV.