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  /  2022   /  Arrovellarsi non serve a niente

Anton Cechov Studio#1

Anteprima/Mise en espace

di e con Roberto Rustioni

dramaturg/ambienti sonori Gerets

lunedì 14 novembre 2022 – ore 19.30
ZEUS – corso San Gottardo, 21/9 – Milano

Il progetto è un viaggio nell’universo poetico e nella vita privata di Anton Cechov, uno dei più importanti scrittori moderni, un genio che – insieme a pochi altri – ad inizio ‘900 ha fondato un nuovo immaginario nella letteratura e nel teatro: un modello assoluto per molti, senza dubbio per me. Arrovellarsi non serve a niente – Anton Cechov Studio#1, rappresenta il primo step di questo personalissimo work in progress. Attraverso frammenti, appunti sparsi, bozze di racconto e spunti drammaturgici inediti – oltre ad alcune tra le sue lettere meravigliose – proveremo a raccontare con leggerezza il suo tentativo di catturare il reale per riuscire a “far vedere la vita così com’è”. Da questo materiale magmatico – in parte poco conosciuto – emerge una scrittura unica, atipica ed intollerante ad ogni cliché. L’umorismo di Cechov è imprevedibile, riesce a rendere leggera anche la storia più cupa ed azzerando il facile sentimentalismo ci aiuta ad affrontare la fatica di vivere che c’è in tutti noi. È una melodia inconsueta che si rispecchia in uno sguardo di lucida compassione. Anton Cechov attraverso le sue opere ci fa vedere con chiarezza che noi tutti, prima di ogni altra cosa, siamo degli esseri umani. La sua visione totalmente priva di ideologia e piena di ironica compassione, forse ci può aiutare a tenere lontani i veleni ed a essere un po’ più forti.
Il lavoro è pensato in forma di monologo/stand up/dj set per spazi non solo teatrali.
L’atmosfera e l’attitudine sono informali, del resto parliamo di un artista che detestava le forme.
Un tappeto sonoro ci accoglie e ci aiuta mentre ci addentriamo tra le parole e le azioni di un genio.
Potremmo anche intitolare il tutto: io ed il buon vecchio Anton.

ZEUS nasce nel 1984 dall’idea di un gruppo di amici con la voglia ed il piacere di scambiare esperienze nel settore del design, della moda e dell’arte, con il fine di condividere le proprie idee, contaminandosi a vicenda. Scelgono il nome ZEUS, la divinità per eccellenza, volutamente con un po’ di arroganza. Un gruppo di giovani designer non del tutto convinti dal postmodernismo colorato ed eclatante si riconosceva in una filosofia di design della sintesi: il gruppo ZEUS proponeva mobili minimalisti, neri, chic.

Nel 1985 ZEUS presenta nel proprio negozio la prima collezione design di Maurizio Peregalli con i prodotti “archetipo”: Sedia – Tavolo – Poltroncina – Savonarola – Panca – Sgabello; era la prima volta, con le debite eccezioni, che una giovane azienda esponeva durante il Salone del Mobile nel proprio showroom, dando inizio al Fuorisalone, appuntamento consolidato poi nel corso degli anni.

Nel tempo sono seguite tante altre presentazioni, ma la prima collezione è sempre in catalogo, segno di una progettazione iconica e slegata dai trend del momento. Il catalogo ZEUS col tempo si è ampliato, arricchendosi di prodotti progettati principalmente da Maurizio Peregalli ma anche da Ron Arad, Doriana e Massimiliano Fuksas, Marie Christine Dorner, Franco Raggi, Roberto Tognon, Krit Jiratkaruen.

Oggi ZEUS continua a proporre arredi minimal senza tempo, con la stessa passione e spirito di sperimentazione che la contraddistinguono sin dagli inizi.

La sede storica di ZEUS si trova in un contesto di architettura industriale: un ex garage degli anni ’50 in zona Navigli, trasformato in showroom di oltre 1000 mq che da anni è luogo di esposizione, comunicazione e incontro per ZEUS e per altri brand in sintonia con la filosofia ZEUS: DixHeuresDixVartianHands on DesignCovoNeo’.


con il contributo di Fondazione Cariplo