tre quadri per un presagio
con Cristiano Calcagnile e Monica Demuru (BLASTULA.scarnoduo)
prima milanese
10 giugno 2015 – ore 20 .00
Coltivare la città, Terzo Paradiso
via Tortona, 27 – Milano
Osservare ed essere osservati, tutti consapevolmente, è già teatro. Entriamo e ci accomodiamo per un tempo limitato in un luogo. Il disagio educato fa spazio progressivamente all’attenzione per ogni particolare che possa svelare la storia di chi lo occupa o l’ha occupato. La storia irrompe in piccoli eventi; brevi tradimenti della consegna al silenzio comune a tutti i muri di una casa, ai riti di un ambiente e ai suoi abitanti.
Monica Demuru e Cristiano Calcagnile (Blastula.scarnoduo) danno a questi eventi una trasfigurazione sonora. Materiali letterari, sceneggiature, canzoni e poesie (Bellocchio, Goethe, Montanaru, Tenco…) usati in una sorta di lotta tra forma e visione.
La crisi di una generazione e di un’epoca propone temi, frustrazioni e desideri che l’immutato assetto della nostra società e il fragile mutamento di costumi rendono “assoluti”.
Blastula è il nome dell’embrione animale in una delle fasi di suddivisione interna. Non più bicellulare non ancora organismo completo.
Blastula è anche il nome del duo fondato nel 2006 da Cristiano Calcagnile (batterista, percussionista e compositore) e Monica Demuru (vocalist performer, cantante, attrice e dramaturg) col quale propongono un percorso sonoro multilinguistico con una particolare attenzione alle relazioni tra scrittura e improvvisazione, drammaturgia e suono puro.
Coltivare la città, Terzo Paradiso
“Coltivare la città”: un campo agricolo urbano di 750 metri quadrati sul tetto del Superstudio Più di via Tortona 27, sviluppato intorno al segno del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Il progetto, iniziato nel 2014, quest’anno ospita una vera risaia con sette varietà di riso, un orto e un modello di casa realizzata da novacivitas in legno e paglia di riso, simbolo della svolta culturale che reintegra l’architettura al ciclo della natura e sostiene la qualità dell’ambiente riducendo i consumi e rimettendo in circolo gli scarti agricoli inutilizzati.