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STANZE

  /  2018   /  Tu sei Agatha

da Agatha di Marguerite Duras
con Christian La Rosa e Valentina Picello
musica Bianca Brecce
scena Davide Signorini
luce Giuliano Almerighi
testo e regia Lorenzo Ponte

5 e 6 ottobre 2018 – ore 18.00
appartamento al terzo piano
via Giorgio Jan, 15 – Milano

Si tratta di un amore che non ha nome nei romanzi e non ha nome neppure per quelli
che lo vivono. Di un sentimento che in qualche modo non sembra avere ancora
vocabolario, costumi, riti. Si tratta di un amore perduto. Perduto, da perdizione…
(Sinceramente vostra)

Duras

Tu sei Agatha racconta l’incontro tra un fratello e una sorella nella loro villa d’infanzia ormai abbandonata, villa Agatha, lo stesso nome che il fratello ha dato alla sorella.
Agatha ha deciso di partire e di interrompere il rapporto incestuoso che li unisce; ha incontrato un uomo e andrà a vivere con lui.
Di fronte alla possibilità di una separazione, sono sommersi dai ricordi. Tornano ai giorni d’estate in cui si perdevano dentro la villa, ripensano alla madre, morta otto mesi prima, e alle sue raccomandazioni. Il pianoforte, le letture, gli amori giovanili e i viaggi diventano i fili invisibili di un legame che niente sembra in grado di scalfire.
Tu sei Agatha dà forma poetica a un mistero irrappresentabile: l’amore disperato e impossibile tra un fratello e una sorella. L’amore e il tentativo di sopravvivere a questo amore. Agatha racchiude dentro di sé la storia di Marguerite Duras, il suo amore per il fratello Paulo morto giovane e i ricordi della casa coloniale che la scrittrice racconta in Una diga sul Pacifico.
A questa autobiografia bruciante, sublimata in una parola poetica e sospesa che si rivolge alle zone più intime e impudiche di chi la riceve aveva attinto Thierry Salmon per realizzare, negli anni Ottanta, uno dei suoi spettacoli più famosi, affidando il ruolo dei due fratelli alle gemelle Pasello.

La scena è un appartamento vuoto, ma carico di memorie, al terzo piano dello stabile che ospita la casa museo Boschi Di Stefano.
Una scena vuota, quindi, per fare spazio a un rito di incontro tra due corpi nudi che si sono sempre cercati senza mai toccarsi. Lo spazio teatrale diventa così il luogo ideale per indagare il cuore della relazione e liberare questo feroce desiderio a lungo frustrato.

Subito dopo le anteprime organizzate da Stanze, lo spettacolo è andato in scena al Teatro Franco Parenti per due settimane di repliche.

Lorenzo Ponte
Nato a Roma nel 1992, cresce e vive a Milano dove si laurea nel 2014 in Lettere classiche all’Università Cattolica. Dal 2011 collabora come attore e regista con la compagnia Kerkis, che porta in scena i classici del teatro greco e romano e con la compagnia milanese Lab121.
Nel 2015 studia regia alla Civica Scuola Paolo Grassi e parallelamente matura esperienze con Alessio Maria Romano, Gabriele Vacis, Accademia degli Artefatti, Odin Teatret, Leo Muscato, Laura Curino, Mark Ravenhill. È assistente alla regia di Claudio Autelli nella stagione 2014/15 per lo spettacolo L’inquilino.
È stagista presso l’Ufficio regia del Teatro alla Scala di Milano nel Falstaff di Damiano Michieletto e in Hänsel und Gretel di Sven-Eric Bechtolf. Tu sei Agatha nasce all’interno del percorso accademico ed è la sua prima regia teatrale.
Nel 2018 dirige Confabulazioni di Eleonora Paris al Teatro Franco Parenti. Torna in Scala come assistente per Ernani sempre di Bechtolf e assiste Arturo Cirillo nella regia di un nuovo progetto ATIR con Valentina Picello e Chiara Stoppa, testo di Carlo Guasconi.

Valentina Picello
Si diploma nel 2002 presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, dove lavora con Luca Ronconi in La vita è sogno, Lolita, Phoenix, Infinities, Il Panico e Pornografia. Nel 2003 vince il premio Hystrio alla Vocazione. Interpreta Bruto nel Giulio Cesare della Socìetas Raffaello Sanzio. Ha lavorato con Emma Dante, Paolo Rossi, Teatro della Tosse, Claudio Autelli, Vitaliano Trevisan, Fabrizio Parenti, Carlo Cerciello, Renzo Martinelli, Roberto Rustioni, Giorgio Barberio Corsetti e Arturo Cirillo, Compagnia Carrozzeria Orfeo e Eco di fondo di Milano. Nel 2012 è finalista ai premi UBU come miglior attrice non protagonista. Fonda la compagnia IdiotSavant di Milano con cui realizza lo spettacolo Shitz di Hanoch Levin e il monologo Alice, cara grazia di cui è interprete e autrice. Nel 2014 vince il Premio Mariangela Melato come miglior attrice emergente. Nel 2015 vince il Premio Duse Social. Nel 2017 la dirige Lorenzo Ponte in Tu sei Agatha ed è in scena con Opera Panica di Alejandro Jodorowsky per la regia di Fabio Cherstich. Nel 2018 è in scena con Freud, l’interpretazione dei sogni per la regia di Federico Tiezzi al Piccolo Teatro.

Christian La Rosa
Nasce a Saluzzo nel 1986. Dopo la laurea triennale in storia del cinema presso il D.A.M.S. si diploma alla Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino diretta da Valter Malosti. Nel 2012 prende parte al laboratorio internazionale di teatro diretto da Luca Ronconi presso la Biennale di Venezia e successivamente al Corso di Alto Perfezionamento diretto da Antonio Latella, recitando nello spettacolo Santa Estasi. Atridi: otto ritratti di famiglia (ERT – Modena).
Nel 2017 interpreta il ruolo di Pinocchio con la regia di Antonio Latella per il Piccolo Teatro di Milano.
Nel 2018 è nel cast dello spettacolo Spettri con la regia di Leonardo Lidi, vincitore del Bando Registi under 30 della Biennale di Venezia.

Bianca Brecce
(Trieste, 1993)
Parallelamente alla maturità classica consegue il diploma in pianoforte presso il Conservatorio Verdi di Milano nel 2012. Da allora prosegue gli studi musicali sotto la guida del compositore Maestro Andrea Mormina. È regolarmente impegnata a Milano e provincia in concerti da solista e di musica da camera, durante i quali propone anche brani di cui è compositrice. Nel 2013 comincia un percorso di studio sul rapporto tra musica e parola poetica, che la porta a collaborare con il poeta Milo De Angelis e l’attrice Viviana Nicodemo, assieme ai quali propone in varie città d’Italia letture di poesie in dialogo con composizioni musicali. È docente di pianoforte. È dottoressa magistrale in lingue e letterature straniere (percorso bilingue russo e tedesco, indirizzo letterario-traduttologico): le sue tesi hanno avuto come argomento la traducibilità di testi poetici con particolare attenzione ai poeti Paul Celan, Nelly Sachs e Vladimir Majakovskij. Attualmente è iscritta al corso di interpretariato presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano. È autrice di un blog di poesia visitabile all’indirizzo http://biancabrecce.wordpress.com.


Casa Museo Boschi Di Stefano